Abbiamo completato un’analisi dei dati dettagliati forniti dall’analista internazionale CTS. Ne estrapoliamo alcuni aspetti relativi all’andamento globale e a quello dei trades principali.
Global trade
Il volume totale dei TEU pieni trasportati è passato da 174.969.500 del 2022 ai 176.213.800 del 2023 (+0,7%), con un aumento degli “imbalances” nelle due direzioni dei trades, che sono passati da un complessivo di 42.670.100 a 43.653.800 TEU, per cui il totale dei TEU pieni + vuoti che si muovono nel mondo si può stimare in almeno 200/220 milioni di TEU ovvero circa 120 milioni di container.
Se infine consideriamo i movimenti che si effettuano nelle operazioni di terminal, superiamo gli 800 milioni di movimenti in TEU e circa 500 milioni di movimenti di container.
Interessante anche considerare il flusso complessivo Est-Ovest, che nel 2022 rappresentava il 55% del totale rispetto a quello Nord-Sud con il 45%, dati che nel 2023 sono passati rispettivamente al 56% e 44%, confermando, anzi, incrementando la prevalenza del traffico fra i paesi del “Nord Globale” rispetto al maggiormente auspicabile aumento del traffico con il “Sud Globale”, necessario per riequilibrare il trend delle economie in uno sviluppo complessivo maggiormente sostenibile anche dal punto di vista ambientale e sociale, oltre che economico e di interscambi.
Vediamo ora di commentare sommariamente i trades principali (valori in TEU).
Far East – North America
2022: WB 6.149.300 – EB 23.253.900, imbalance 17.104.600
2023: WB 6.362.000 – EB 21.263.400, imbalance 14.901.400
Come previsto il trade EB (Far East- USA) è diminuito significativamente anche per le politiche di reshoring e di minor dipendenza dalla Cina rinforzate da parte degli USA. Contemporaneamente diminuisce, anche per un relativo aumento del WB, in maniera molto importante l’imbalance dei container che costituisce un costo vivo delle compagnie di navigazione.
Far East – Europe
2022: WB 15.340.600 – EB 6.950.200, imbalance 8.390.400
2023: WB 16.618.700 EB 6.485.300, imbalance 10.133.400
Nonostante la debolezza economica e di fiducia del mercato dell’Europa, il trade WB aumenta significativamente, a ulteriore vantaggio della Cina nei valori di interscambio, complice anche l’indebolimento dell’EB, cioè dell’export europeo, a dimostrazione della attuale crescente debolezza complessiva del nostro Continente.
Anche l’imbalance conseguentemente aumenta fortemente aumentando, quindi, i costi parassiti delle società di navigazione su questo trade.
Europe – North America
2022: WB 5.785.300 – EB 2.493.300, imbalance 3.292.000
2023: WB 4.990.800 – EB 2.588.100, imbalance 2.402.700
Anche in questo trade stessi segnali negativi sul WB per l’Europa mentre l’EB risale leggermente diminuendo quindi l’imbalance relativo
Intra Asia
2022: 46.460.600
2023: 46.159.400
Sostanziale tenuta in pari di quello che come volumi, ma non solo, è il più importante trade globale.
In effetti, essendo trattato come trade a breve/medio raggio non si possono evidenziare le direzioni dei flussi, ma si possono intuirne certamente le dinamiche che confermano una economia asiatica in costante consolidamento, anche come mercato di espansione alternativo a quelli del Nord Globale monopolio della Cina.